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Buzzoole presenta la prima ricerca sullo stato della trasparenza nell'Influencer Marketing

2019-03-28 Buzzoole presenta la prima ricerca sullo stato della trasparenza nell'Influencer Marketing

Lo studio analizza l’uso degli hashtag della trasparenza durante il 2018 in Italia.

Milano, 28 marzo 2019 – L’Influencer Marketing sta vivendo una fase di crescita e di maturazione che richiede a tutti gli operatori del settore di confrontarsi con nuove sfide, tra cui la misurazione dei risultati, l’autenticità dei creator e la trasparenza. I paesi anglosassoni hanno iniziato ad affrontare il tema della trasparenza già da diversi anni, per poi venire alla ribalta nel 2017 ad opera della Federal Trade Commission che ha chiesto agli influencer di utilizzare hashtag specifici per segnalare la natura commerciale dei post. In Italia, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) nel 2016 ha varato la Digital Chart (rieditata nel 2017), un codice di comportamento che suggerisce l’utilizzo di hashtag atti a rendere evidente al pubblico le attività sponsorizzate dagli influencer. In questo contesto, è stata inoltre fondamentale l’azione dell’Unione Nazionale Consumatori che monitora le situazioni di pubblicità occulta segnalandole all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e anche all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.

Buzzoole, influencer marketing solution provider leader in Europa in grado di connettere i brand ai content creator attraverso l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, è da sempre in prima linea nell’educazione di brand e content creator anche attraverso la partecipazione ai tavoli di lavoro dei più importanti enti di regolamentazione. In quest’ottica, l’azienda ha inaugurato nel 2018 l’Osservatorio sul tracciamento delle campagne di Influencer Marketing con lo scopo di analizzare l’andamento del mercato nei diversi settori e fornire ai brand i giusti strumenti per l’implementazione delle proprie campagne. Buzzoole crede che la trasparenza sia un valore per tutti gli attori coinvolti e, per sensibilizzare ulteriormente il mercato sulle tematiche legate alla trasparenza, tutte le attività di IM veicolate tramite la piattaforma proprietaria utilizzano automaticamente gli hashtag volti a indicare il rapporto commerciale.

L’Osservatorio di Buzzoole ha quindi analizzato l’uso degli hashtag della trasparenza durante tutto il 2018, dando vita al white paper ‘La Trasparenza nell’Influencer Marketing’. La ricerca (https://buzzoole.com/resources/transparency-influencer-marketing) evidenzia settori, brand e influencer che si sono dimostrati più sensibili al tema e scatta una fotografia circa lo stato della trasparenza nell’IM in Italia.

I risultati dello studio, presentati in anteprima in occasione della recente Milano Digital Week, mostrano numeri in forte crescita rispetto all’anno precedente: nel 2018 i post in lingua italiana contenenti gli hashtag #ad, #adv, #sponsorizzato, #sponsored, #inserzioneapagamento, #prodottofornitoda, #pubblicità, #advertising, sono stati 190.000 registrando un incremento del 235% rispetto al 2017. 42.000 gli account che hanno utilizzato gli hashtag della trasparenza e 200 milioni le interazioni complessive. L’uso di questi hashtag è aumentato progressivamente mese dopo mese, raggiungendo i 28.000 post a novembre 2018. La piattaforma invece che registra il maggior numero di post trasparenti è Instagram con il 66%, seguita da Twitter con il 27% e Facebook con il 7%. Per quanto riguarda le fonti delle interazioni, ben il 99% si è sviluppato su Instagram, segno che questa piattaforma è il luogo più attraente per compiere attività di Influencer Marketing.

Fashion e Beauty i settori più trasparenti

L’analisi mette in luce anche i settori che si sono distinti nell’utilizzo degli hashtag della trasparenza: la moda (abbigliamento e calzature) si mostra il mercato più attento con il 29,3% dei post prodotti. A seguire il beauty con il 20,8%, accessori (borse, orologi e gioielli) con il 13,4% e il food/drink con il 13,2%. Meno attenti, invece, i settori legati all’intrattenimento (6,6%), tecnologia (5%), automotive (3,7%) e viaggi (2,8%). Per quanto riguarda il numero di interazioni totale (like, commenti, condivisioni), i settori più ingaggianti sono il fashion (30,6%) e il beauty (16,3%), seguito da accessori (13,9%) e intrattenimento (10%). Il food&drink, pur essendo al quarto posto per numero di post, sviluppa meno engagement con il 9,8%.

Fedez firma i post più engaging del 2018

I primi due post più coinvolgenti sono stati del cantante Fedez. Il primo è quello nel quale si mostra in partenza per il suo matrimonio sul volo speciale Alitalia: oltre 655.000 like e più di 3.000 commenti. Il secondo è quello che sponsorizza gli occhiali Diesel insieme a Chiara Ferragni, che ha generato oltre 620.000 interazioni. Al terzo posto, Ludovica Pagani, giornalista sportiva con una foto dallo stadio di S. Siro con la quale pubblicizza Star Casino: 506.000 interazioni di cui il 54% like e il restante commenti.  

I brand più trasparenti

L’analisi condotta da Buzzoole mette inoltre in risalto brand e influencer che durante il 2018 hanno fatto leva sull’utilizzo degli hashtag della trasparenza suddivisi per settori verticali. Le categorie analizzate sono: Fashion, Beauty, Accessori e Food&Drink.

“Buzzoole crede fortemente nella trasparenza e da oltre tre anni è in prima linea per sensibilizzare brand e creator circa questa tematica, collaborando inoltre con i più importanti enti di settore”, commenta Gianluca Perrelli, General Manager di Buzzoole Italia. “Grazie a questa ricerca, che rappresenta il primo studio sull’andamento e lo stato dell’arte della trasparenza nell’IM in Italia, vogliamo fornire una fotografia di settori, brand e creator più sensibili. L’Influencer Marketing è un mercato in continua evoluzione e in forte crescita, siamo lieti di verificare da questo studio che durante il 2018 tutti gli attori coinvolti hanno ben accolto e aderito alle richieste degli enti di riferimento quali Iap e UNC, registrando una crescita a tripla cifra dell’utilizzo degli hashtag della trasparenza”.