Tra il 15% e il 20% la quota degli account Instagram che fa uso di tecniche fraudolente.
Milano, 28 febbraio 2019 - La crescita vertiginosa dell’Influencer Marketing ha dato luogo a fenomeni di distorsione del mercato, in grado di danneggiare gli investimenti delle aziende. Uno studio di Buzzoole ha stimato che una quota tra il 15% e il 20% degli account Instagram ha adottato pratiche fraudolente, come l’acquisto di follower o di interazioni.
I brand iniziano ad esserne consapevoli, tanto che una recente survey eConsultancy ‘Influencer Marketing 2020’ ha rilevato che il 42% degli intervistati considera prioritaria l’esigenza di poter disporre di strumenti volti a garantire la genuinità dei follower degli influencer.
In questo scenario Buzzoole, influencer marketing solution provider leader in Europa in grado di connettere i brand ai content creator attraverso l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, ha sviluppato una tecnologia proprietaria che permette di individuare account non autentici e quindi offrire agli inserzionisti un panel di influencer capaci di garantire un’audience reale.
La peculiarità di Buzzoole, a differenza di altri fornitori di IM, è quella di riuscire ad analizzare i dati effettivi di performance dei canali dei creator (first-party data) attraverso l’accesso agli insight di ogni singolo account. L’analisi di questi big data ha un triplice scopo: fornire al creator una dashboard delle sue performance online, dare alle aziende informazioni più complete sugli influencer da coinvolgere e un quadro preciso dei risultati, nonché permettere all’algoritmo di Buzzoole GAIIA di individuare i creator più adatti a una specifica campagna, che non fanno uso di pratiche fraudolente.
La tecnologia di Buzzoole, illustrata dal white paper “Combattere le frodi dell’Influencer Marketing”, è la prima a combinare diverse metodologie per capire se un creator è affidabile o se il suo coinvolgimento in campagne di IM può comportare rischi reputazionali per l’azienda committente:
“Come per altre forme di digital advertising, anche l’influencer marketing pone sempre più attenzione nei confronti di ad fraud e brand safety, tematiche cruciali quando si tratta di garantire la reputazione di un brand”, commenta Gianluca Perrelli, Chief Marketing Officer & Country Manager di Buzzoole Italia. “Dalla sua nascita Buzzoole è in prima linea per aiutare le aziende a individuare creator trasparenti, garantendo al contempo la conformità alle nuove regolamentazioni di settore. Per questo, grazie alla nostra tecnologia proprietaria e a un approccio data-driven, ci impegniamo a comprendere la genuinità delle performance dei creator coinvolti nelle campagne rispondendo concretamente alle esigenze di un mercato in continua crescita ed evoluzione come l’IM”.