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Il valore aggiunto degli influencer

2017-01-04 Il valore aggiunto degli influencer

80mila contenuti, il 23% dei quali totalmente virale, per circa 2 milioni di interazioni. La piattaforma di influencer marketing Buzzoole chiude il 2016 raddoppiando le campagne sia in formula self-service che consulenziale. 
Migliore engagement in assoluto quello su Instagram.

Milano, 4 gennaio 2016 - Cresce nel 2016 l’interesse dei brand per l’influencer marketing. Lo rivelano alcuni dati di chiusura d’anno di Buzzoole, la piattaforma di influencer marketing in grado di connettere i brand ai giusti influencer della rete grazie all’utilizzo dei big-data, al fine di stimolare le conversazioni intorno alle loro campagne.

L’analisi è stata condotta sul database complessivo di influencer (circa 200.000) che hanno registrato in piattaforma almeno un account social.

Nel 2016, attraverso Buzzoole, sono stati creati circa 80mila contenuti, che hanno dato vita a quasi 2 milioni di interazioni da parte degli utenti della rete (like, commenti, condivisioni, retweet, favourite e così via) per una Reach potenziale di quasi 520 milioni di persone. Ma il dato ancor più interessante è che il 23% dei contenuti prodotti è stato “virale”: il che significa che per ogni 100 contenuti pubblicati dagli influencer coinvolti nelle campagne, 23 sono stati realizzati in maniera totalmente spontanea o dagli stessi influencer o dai rispettivi follower.

“Questo dato in particolare rivela il reale valore aggiunto della nostra piattaforma - ha commentato Fabrizio Perrone, CEO di Buzzoole - I nostri influencer si sentono talmente coinvolti nelle campagne dei brand da produrre contenuti ben al di là di quanto richiesto nei brief e in formule talmente spontanee e autorevoli da essere seguiti a ruota dai propri follower. Segno che la scelta degli influencer di quelle specifiche campagne si è rivelata ottimale e che le campagne vengono concepite e realizzate in piena sintonia con le aziende”.

In termini assoluti, sia le campagne di tipo self-service - brief del brand in piattaforma e gestione totalmente automatizzata dei processi - che quelle di tipo consulenziale - supporto strategico e operativo alle campagne - sono più che raddoppiate rispetto allo scorso anno.

Le campagne maggiormente richieste sono state in assoluto quelle che gravitano intorno al topic Lifestyle (27,6%).

Il canale più richiesto in fase di pianificazione delle campagne è risultato il Blog (30,5%), seguito da Facebook (22,7%), Twitter (22,3%), Instagram (16,8%).

Ma il migliore engagement - ovvero il maggior numero di interazioni - è stato registrato in assoluto dal canale Instagram (86,5%).  

Per quanto riguarda i topic, invece, il migliore engagement si è avuto su Leisure (Tempo Libero), Media e Società, seguiti da Business, Tecnologia, Fashion, Sport e Politica.

“Sempre più aziende stanno riconoscendo il valore delle immagini e l’importanza di un canale come Instagram anche in ambito business - ha aggiunto Gianluca Perrelli, Managing Director di Buzzoole - Tutto ciò che genera emozione, sorpresa e racconto può essere fonte di contenuto per un brand e il nostro compito è quello di intercettare chi meglio di altri sulla rete è in grado di esprimere, a parole o per immagini, lo spirito di queste iniziative”.